C U R I O S I T À
(a cura di Bruno Silvestrini)
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Primi nuclei urbani 3500 a.C. nella “mezzaluna fertile” (tra i fiumi Tigri e Eufrate).
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Nascita della scrittura – Da parte dei Sumeri, popolazione della Mesopotamia nel 3000 a.C.
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Il nome “Alfabeto” ha origine dalle prime due lettere della scrittura fenicia : Alef e Bet.
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Il metro lineare è stato definito come la “quarantamilionesima” parte del meridiano terrestre.
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Alla normale temperatura atmosferica ad una temperatura di -190° C l’aria si liquefa.
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La temperatura della terra aumenta di 30° C ogni chilometro di profondità.
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La maggior parte del sapere umano è depositato nei documenti e nei libri, memorie in carta dell’umanità.
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Fondare Biblioteche è come costruire ancora granai pubblici – ammassare riserve contro l’inverno dello spirito.
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L’alfabeto fenicio comprendeva solo consonanti: furono i greci che attorno al secolo VIII a.C. idearono il moderno alfabeto con le vocali.
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La scoperta del fuoco (calore, sconfitta del buio) risale a 350.000 anni fa in Cina, 250.000 anni fa in Europa. Nella Bibbia Dio crea il mondo togliendolo dal buio delle tenebre che è la dimora di Satana.
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I suoni non si propagano nel vuoto (mancando l’elemento essenziale per la propagazione delle onde, aria, acqua), come dimostrato dallo scienziato irlandese Robert Boyle (1627 – 1691).
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La prima donna medico di cui si conosce il nome visse 4700 anni fa. Si tratta di Merit Ptah, nome che nella lingua egizia significa amata (mr), con il suffisso femminile t, da Ptah, cioè il dio creatore della città di Menphi (la capitale dell’Antico Regno, a circa 20 chilometri a sud dell’attuale Cairo), divinità del sapere e della conoscenza.
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Il terreno dei deserti aridi è spesso costituito da sabbie perché in tali zone la temperatura subisce sbalzi enormi fra il giorno e la notte (in cui si scende sotto zero); di giorno, per l’azione del sole cocente, le rocce si scaldano e si dilatano, mentre la notte si raffreddano e quindi, restringendosi, si frantumano e si sgretolano: tale continua e sempre più minuta disgregazione, unita all’azione del vento, nel volgere dei secoli ha dato origine alle sabbie desertiche.
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Obelisco – gr. ago; simboleggia un raggio di sole del dio Aton – Ra, la luce e la prosperità. Le iscrizioni in esso scolpite sono celebrative del faraone che lo ha fatto costruire. Gli obelischi sono grandi monoliti e venivano trasportati quando il fiume Nilo era in piena. A Roma ve ne sono 13, provenienti da Eliopoli (città del sole) Egitto. Il primo è quello in piazza del Popolo (nella foto), fatto portare dall’imperatore Augusto; quello in piazza S. Giovanni in Laterano è il più antico del mondo ed è alto 32 metri.
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Quando è stata inventata l’agricoltura nella Mezzaluna fertile, è apparsa la scrittura cuneiforme perché c’era bisogno di registrare le eccedenze alimentari con un’efficienza che la tradizione orale non poteva garantire. La prima rivoluzione industriale ha avuto bisogno del sostegno della stampa, delle notizie che viaggiavano sui giornali. Il passaggio dal vapore al petrolio ha accompagnato lo sviluppo del telegrafo e del telefono. Adesso siamo nel mezzo della terza rivoluzione industriale, nell’era di internet.
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Calendario cinese – Una tradizione millenaria. Basato sul ciclo lunare, il calendario tradizionale cinese è stato introdotto dall’imperatore Huang Ti nel 2.600 a.C.
L’inizio dell’anno può cadere tra la fine di gennaio e la metà di febbraio. Un ciclo completo dura 60 anni ed è formato da cinque sottocicli di dodici anni ciascuno.
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Per spostarsi meglio negli spazi sempre più ampi tra una macchia e l’altra, gli ominidi svilupparono l’andatura eretta che permetteva loro di scorgere da lontano i predatori. E le mani libere potevano essere adibite ad altri usi. (aprile 2010)
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La matematica è l’unica scienza indispensabile a tutte le altre. Si può pensare a una matematica senza fisica ma no una fisica senza matematica. Furono gli arabi dopo il declino della cultura greca, a introdurre il sistema decimale (lo “0” e il concetto dei numeri negativi) mettendo le basi della matematica che tutti conosciamo. Anzi che conoscevamo, visto che l’informatica sta rivoluzionando il concetto di “dimostrazioni” ricreabili con il Pc in infinite possibilità e il sistema binario fatto soltanto da zero e uno (invece di scrivere 5×4, il computer scrive 101×100 ma il risultato è sempre lo stesso, cioè 10.100 ovvero venti).
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Nunerazione Araba – Quello degli angoli corrispondenti alle diverse cifre non è l’unico aspetto che fa discutere. In Occidente i numeri attuali vengono insegnati sin dalle elementari come «numeri arabi», ma per gli esperti sono numeri «indo-arabi» e per essere corretti dovrebbero essere numeri indiani, perché dall’India provengono : compaiono intorno al 400 avanti Cristo nella loro versione primitiva e poi si sviluppano per quasi otto secoli prima di diffondersi, attraverso i commercianti arabi, nell’Asia occidentale (IX secolo), e poi in Europa in meno di un secolo. E’ ovvio che poiché arrivarono nei nostri porti attraverso il lavoro di matematici ed astronomi arabi, i numeri vennero chiamati «numeri arabi».
L’evoluzione dell’uomo – Il ritrovamento in Etiopia di un ominide vissuto circa 4,4 milioni di anni fa ha riaperto il dibattito sui motivi per i quali i nostri progenitori si trasformarono da quadrumani in bipedi. Si concorda sul fatto che circa 6 milioni di anni fa in Africa Orientale, zona in cui si è evoluta la nostra specie, vi fu una riduzione progressiva delle foreste, ricche di cibo e ripari.
Significato della parola “Geroglifico” – “scolpire parole sacre”. In un antico geroglifico egizio è raffigurata una bilancia dove su un piatto c’era un cuore e sull’altro una piuma e accanto un mostro mezzo coccodrillo e mezzo leone. Se il cuore pesava più della piuma il mostro lo divorava. La leggerezza del cuore significava una vita buona.
Il pane diventa secco perché contiene una rilevante percentuale di umidità che con il tempo evapora; oltre a ciò, parte dell’amido della farina cristallizza, contribuendo a indurire l’alimento.
I frutti maturi sono dolci, mentre quelli acerbi sono aspri perché nei frutti acerbi vi sono acidi e tannini che scompaiono con la maturazione, mentre a loro volta gli amidi si trasformano in zuccheri.
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La velocità di propagazione del suono dipende da alcuni fattori: in aria secca, alla pressione di una atmosfera e alla temperatura di 0° C è di ca. 331m/sec. (1200km/h).
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In montagna l’acqua bolle a temperature inferiori ai 100° C in quanto la diminuzione della pressione atmosferica ne abbassa il punto di ebollizione. Esempio: a La Paz, la capitale della Bolivia situata a circa 3000 metri di altitudine l’acqua bolle alla temperatura di 88° C.
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La pressione non si misura più in atmosfere ma in “Pascal”. L’unità di misura della pressione atmosferica 1 kg. x cm² atmosfera, dal gr. atmós “vapore” e sphaira “sfera”.
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Nell’antica Grecia (1200 a.C.) i metalli noti erano cinque: l’oro, l’argento, il rame, il piombo e lo stagno. Come lega era diffuso anche il bronzo (90% rame – 10% stagno). Il ferro era rarissimo. Non essendo ancora diffusa l’estrazione del ferro il poco in circolazione doveva essere di provenienza meteoritica. Tra l’altro i greci pensavano che tutta la volta celeste fosse fatta di ferro. Non a caso il ferro era chiamato “sideros”, il che spiegherebbe sia l’etimologia di “siderurgia” che quella di “siderale”. Efesto – Dio della metallurgia, il solo tra gli dei ad avere una imperfezione fisica, un piede zoppo che dava ulteriore credito al convincimento secondo il quale le arti manuali deformavano il corpo. Aristotele credeva che la libertà dalle attività manuali fosse essenziale “sia per crescere in virtù sia per l’impegno nell’attività politica” e che il lavoro in quanto ostacolo a tale realizzazione fosse degradante.
Dammi un punto di appoggio e solleverò il mondo – (da mini ubi consistam et terram movebo); frase attribuita dal geometra alessandrino Pappo ad Archimede.
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Se un incendio assume proporzioni vastissime, l’acqua non riesce più a spegnerlo perché l’elevata temperatura che viene raggiunta provoca la scomposizione nei suoi due componenti, idrogeno e ossigeno, che alimentano la combustione anziché limitarla, rispettivamente come combustibile e come comburente.
Il 70% della superficie terrestre è ricoperta dagli oceani pari a 360 milioni di kmq. di cui:
– 179 milioni di kmq. oceano Pacifico.
– 106 milioni di kmq. oceano Atlantico.
– 74 milioni di kmq. oceano Indiano.
Quando ci si sposta alla velocità della luce, il tempo passa più lentamente, i tempi biologici del corpo vengono rallentati, come se all’interno delle cellule ci fossero tanti orologi che subiscono un rallentamento per effetto della velocità.
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Il più antico codice di leggi fino al 1952 di cui si aveva conoscenza era quello di Hammurabi, il più grande re di Babilonia vissuto nel XVIII sec. a.C. .
In quell’anno fu invece pubblicata una tavoletta su cui erano incise delle leggi promulgate da Ur – Nammu re della dinastia Ur che regnò verso il 2100 a.C. dunque almeno tre secoli prima di Hammurabi.
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Gli Acari, microscopici animaletti che si annidano nella biancheria e nei letti che sono la causa di varie allergie respiratorie, sembra non sopravvivano a quote superiori ai 1600 metri.
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Sindrome: in medicina complesso di sintomi che possono essere provocati dalle cause più diverse. Dal gr. syndromè, confluenza di sintomi.
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Il raggio LASER è la sigla di: “Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation”.
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Nel 1937 ebbero inizio i voli transoceanici dei primi aerei di linea statunitensi.
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Un manoscritto scoperto in Egitto e contenente i salmi di Davide è stato riconosciuto come il libro più antico della storia. Due anni di esperimenti e ricerche hanno dimostrato che esso risale al IV sec. a.C. . Il libro di 490 pagine scritte a mano e rilegate in legno ricoperto con pelle, è stato scoperto due anni e mezzo fa da un noto archeologo egiziano durante gli savi condotti in una tomba antica nella regione di Ihnasia, nel governatorato di Beni Suef a circa 120 Km. a sud del Cairo. Il libro è scritto in copto antico, l’antica lingua egiziana scritta con un alfabeto derivato dal greco. Esso viene tuttora usato come lingua liturgica dai cristiani d’Egitto ed esisteva già diversi secoli prima che San Marco andasse in Egitto (verso il 60 d.C.) per predicare il cristianesimo.
Mappa: parola di derivazione araba che significa “pezzo di stoffa arrotolato”.
Toilette: dal francese “piccolo asciugamano o telo”.
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Rock ‘n Roll – scuotiti e rotola (inventato dai neri d’America per dire: “fare l’amore”)
L’Agave è una pianta “plurienne”, cioè fiorisce solo alcuni anni dopo che è spuntata dal terreno, il cui ciclo vitale prevede un’unica fioritura dopo molti anni, al termine della quale la pianta muore.
Agave
Nel Medioevo si diffuse per l’abbigliamento la moda del colore blu, dato che era stato scoperto un nuovo sistema di tintura vegetale dei tessuti con le piante del genere Isatis. Di conseguenza, la loro coltivazione fu a tal punto intensificata da mettere in crisi quella della robbia, la pianta con cui da tempo si coloravano di rosso i tessuti. Fu proprio per contrastare questa tendenza che in Germania un sempre maggior numero di affreschi di soggetto sacro furono realizzati dipingendo il diavolo di blu, con l’intento di associare a tale colore una valenza negativa: secondo alcuni storici, fu quella una fra le prime battaglie commerciali combattute sul piano psicologico di cui abbiamo testimonianza.
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Rosa dei venti: il vento “grecale” che soffia da nord – est, è cosi chiamato perché la Rosa dei Venti è nata nell’isola di Malta, e per gli antichi navigatori del Mediterraneo spirava dalla Grecia.
Per via delle correnti ascensionali, in cima all’Empire State Building, il grattacielo di New York, si può spesso vedere nevicare dal basso in alto.
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Il primo Stato che abolì la pena di morte fu il Granducato di Toscana, con una legge promulgata da Pietro Leopoldo di Lorena nel 1786.
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La fama sinistra che i superstiziosi attribuiscono al 17 risale all’antichità: anagrammando infatti le lettere che formano tale numero romano, XVII, si ricava la parola latina “VIXI“ (vissi), ossia “ho vissuto, e dunque sono morto”.
È nata in Italia la prolunga più piccola del mondo. La prolunga molecolare è un cavo ultra-miniaturizzato fatto di molecole e spesso 0,3 millesimi di millimetro. Se esposta alla luce solare genera e conduce elettroni come un cavo elettrico. La ricerca è stata condotta dall’università di Bologna con l’università della California.
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Verona nel Medio Evo tra il 1181e il 1185, fu sede pontificia con papa Lucio III (Ubaldo Allucingoli di Lucca), eletto il 1 settembre 1181 per volere di Federico Barbarossa; morì a Verona il 25 novembre 1185, dove è sepolto nel coro del Duomo. A Verona si celebrò il conclave che elesse papa Urbano III (Umberto Crivelli di Oggiono – MI), lo stesso giorno della morte di Lucio III e fu consacrato il 1 dicembre 1185). Papa Urbano III fu in lotta con Federico Barbarossa che non gli permise di entrare in Roma, perché impediva l’uscita da Verona del corteo papale.
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Il Kimono: abito tradizionale nipponico, dodici metri di tessuto largo quaranta centimetri e una semplice forma a T. Veste che le donne giapponesi indossano fin dalla più tenera infanzia obbligandole alla rigida compostezza dei gesti, dell’incedere, anche e soprattutto dall’obi, l’alta fascia che è una sorta di rigido busto che imprigiona il corpo da sotto il seno – che va compresso con delle fasce – fino all’alto ventre, impedendo brusche o flessuose virate laterali ma consentendo solamente di piegarsi in avanti per l’inchino formale, unica forma di saluto ammessa quando si indossa il kimono.
L’obi va poi annodato sulla schiena, un nodo piatto per le maritate, un nodo fantasioso, per lo più a farfalla, per le nubili; l’obi costringe ad incedere a passi di formica perché i due lembi del kimono si sovrappongono e non permettono un passo normale che è impedito anche dai geta, gli alti zoccoli che è d’obbligo indossare con i calzini bianchi, i tabi. Quando il Commodoro Perry arrivò con le sue “navi nere” costrinse il Giappone ad un’accelerata modernizzazione, di usi e costumi, se non di mentalità. E le donne giapponesi furono autorizzate a ribellarsi alla tirannia del kimono con obi. Il problema non sta tanto nel kimono, ampia veste o vestaglia che nella sua versione estiva e non formale, la yukata, ancora si indossa, ma nell’obi. Sostengono le femministe giapponesi che l’obi rigido è stato introdotto intorno al Millesettecento, quando i samurai smisero di fare la guerra e si occuparono di etica e virtù, soprattutto di virtù femminile, e decisero che la donna andava sottomessa, impacchettata, non era un essere umano ma un bel “regalo” per un uomo, e l’obi era il cordone che cingeva il pacco-dono. Tanto più l’obi era lungo e il nodo difficile da sciogliere, tanto più era garantita la virtù femminile.
Da Plutarco veniamo a sapere come l’intreccio tra vittoria romana e atteggiamento da scienziato abbia provocato la morte di Archimede: “Per malaugurata circostanza lo scienziato si trovava solo in casa e stava considerando una figura geometrica, tanto concentrato su di essa da non accorgersi che i romani invadevano e conquistavano la città. A un tratto entrò nella stanza un soldato e gli ordinò di andare con lui da Marcello. Archimede rispose che sarebbe andato dopo avere risolto il problema e messo in ordine la dimostrazione. Il soldato si adirò, sguainò la spada e lo uccise”. (Plutarco; Vita di Marcello).
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L’astronomo – matematico greco Tolomeo nel 150 d.C. individuò nel cielo boreale 48 costellazioni (studio riportato nel trattato “Almagesto”). Ma i primi che raggrupparono in costellazioni le stelle furono probabilmente i popoli della Mesopotamia.
È stato ritrovato l’Officiolum di Francesco da Barberino (1264-1348), illustre notaio e poeta fiorentino, per secoli ritenuto perduto. Si tratta di un magnifico libro d’ore (un compendio di testi devozionali ad uso dei laici) con ben 70 pagine miniate, realizzato a Padova tra il 1305 e il 1308 circa. Si tratta di uno straordinario ritrovamento, non solo per la luce che consente di gettare sull’arte emiliano-veneta degli inizi del ‘300, ma anche per il fatto di configurarsi come il più antico libro d’ore italiano conosciuto: “un capolavoro dalla spettacolare invenzione iconografica e un esempio di complementarietà fra testo e immagine cara a Da Barberino”.
Popolazione Mondiale. Nel febbraio 2006 la Terra ha raggiunto 6,5 miliardi di abitanti – negli ultimi anni la media di crescita della popolazione è stata di 141 nati ogni minuto. La Terra ha raggiunto 1 miliardo di abitanti attorno all’800 e raddoppiato il numero agli inizi del 1900.
Africa – 832 milioni di abitanti
Asia – 3.890 milioni ”
America del Nord – 362 milioni ”
America del Sud – 578 milioni ”
Europa – 805 milioni ”
Popolazione mondiale nel corso di 12.000 anni
a.C. – Abitanti
10.000 – 2.500.000 milioni
5.000 – 20.000.000 milioni
3.000 – 80.000.000 milioni
1.000 – 100.000.000 milioni
anno 0 – 200.000.000 milioni
d.C. – Abitanti
1650 – 550.000.000 milioni
1750 – 730.000.000 milioni
1800 – 900.000.000 milioni
1850 – 1.075.000.000 milioni
1900 – 1.600.000.000 milioni
1950 – 2.450.000.000 milioni
1960 – 3.000.000.000 milioni
2010 – 6.000.000.000 milioni
Sulla Terra dalle origini ad oggi si calcola si siano succeduti dai 90 ai 110 miliardi di esseri umani. – In otto mesi la popolazione italiana è cresciuta di 316876 unità (+ 0,54%). I residenti in Italia a fine agosto 2007 sono 59.448.163 .
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Secondo Ippocrate, il padre della medicina nella sua “Teoria degli umori” :
– nel fegato aveva origine la collera
– nel cuore l’amore
– nel cervello l’apatia
– nella milza la malinconia
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Sindrome di Stendhal: forte emozione che si prova ammirando un’opera d’arte. Prende il nome dal grande scrittore francese che venne colto da malore mentre stava osservando la basilica di Santa Croce a Firenze.
Il 21 febbraio 1878 veniva pubblicato il primo elenco telefonico al mondo. Un foglio largo 14 centimetri e alto 21 che conteneva i nomi di 50 persone, gli abbonati al primo centralino telefonico della storia, entrato in funzione nel gennaio 1878 a New Haven, nel Connecticut. A dicembre Antonio Meucci depositava il brevetto del telefono ma poteva pagarne la copertura solo per due anni.
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Afrodite cnidia di Prassitele – E’ il primo nudo femminile dell’arte Greca.
Compaiono prostitute nei testi classici, nei geroglifici egizi, nelle scritture sumere, nell’Antico e nel Nuovo Testamento. Tuttavia la professione cominciò a essere codificata solo nel VI secolo a. C., quando il legislatore Solone, in Grecia, istituì i bordelli controllati dallo stato e iniziò la riscossione delle imposte sul “commercio della carne”. Gli uomini d’affari ateniesi se ne rallegrarono perché, in tal modo, ciò che prima era proibito divenne legale. Per quanto riguarda le prostitute, esse vennero classificate sulla base delle imposte che pagavano. La più economica veniva chiamata “pornai”, ed era la schiava appartenente ai padroni del locale. C’era poi la “peripatetica“, che si procacciava i clienti per strada. Infine, al più alto livello di prezzo e di qualità, si trovava la “haetera”, la “compagnia femminile”, che seguiva gli uomini d’affari nei viaggi, frequentava i bei ristoranti, ed era padrona del proprio denaro, dava consigli, arrivava a interferire nella vita politica della città. Mnesarete, (significa “colei che fa ricordare la virtù“), figlia di Epicle, meglio conosciuta col soprannome di Frine (Tespie, 371 a.C. – dopo il 315 a.C.), è stata un’etera dell’antica Grecia. Celebre per la sua bellezza, poco tempo dopo la sua morte fu indicata dal commediografo Posidippo come “l’etera di gran lunga più celebre”. Ebbe una relazione (secondo gli antichi di natura amorosa, ma forse solo “professionale”) con lo scultore Prassitele. Prassitele, secondo alcune testimonianze antiche, la usò come modella per la realizzazione della famosa Afrodite cnidia.
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I vestiti neri sembrano snellire le forme di chi li indossa perché l’occhio umano percepisce le forme in virtù delle tonalità di luce, e quando gli abiti sono neri le ombre sono invisibili e le forme appaiono piatte.
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Infinocchiare – Nel Medioevo, nelle osterie si dava da mangiare il finocchio in modo che gli avventori non potevano giudicare se il vino era buono o cattivo in quanto ne copriva il gusto. Da qui il termine “Infinocchiare”.
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Secondo i risultati di uno studio condotto da due ricercatrici della National Gallery of Art di Washington, la brillantezza dei colori di alcuni dipinti del ‘500, ad esempio di Lorenzo Lotto e del Tintoretto, (vero nome del Tintoretto non era Robusti ma Jacopo Comin), è dovuta alla finissima polvere di vetro colorata che gli artisti mischiavano a quelli della loro tavolozza e che solo i moderni microscopi elettronici sono stati in grado di evidenziare.
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Le dimensioni dei CD si decise in base alla durata della “Nona Sinfonia” di L. V. Beethoven, opera di cui era appassionata la consorte dell’industriale che per primo li ha prodotti.
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Quando nel ‘500 cominciò a diffondersi in Europa il caffè, portato dall’Oriente, numerosi esponenti della Chiesa cattolica chiesero all’antipapa Clemente VIII di sconsigliarne il consumo poiché, secondo loro, si trattava di una bevanda “diabolica”. Prima di esprimere una condanna, il pontefice volle assaggiarla: la ritenne eccellente e disse che il vero peccato sarebbe stato quello di proibirla, lasciandola bere solo ai miscredenti. E cosi, contrariamente alle aspettative di chi lo aveva interpellato, benedisse il caffè, precisando che era in possesso di tutti i “requisiti per poter diventare cristiano”.
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Il “bras d’honneur” sembra l’abbiano inventato i francesi. Secondo gli studiosi della gestualità, il “dito medio teso” e “il gesto dell’ombrello”, trovano origine nella battaglia di Azincourt (Francia), era il 25 ottobre 1415. A quella battaglia gli inglesi arrivarono per la prima volta con il longbow, l’arco lungo, e i francesi li irridevano mostrando il dito medio teso di una mano e l’altra nel gesto di tagliarlo. Cioè, ai prigionieri sarebbe stato mozzato il medio così da impedirgli, in futuro di tirare con l’arco. I francesi più sfacciati mimarono il taglio dell’avambraccio. Non avevano calcolato la potenza del nuovo arco. Risultato finale, sul campo restano 10.000 francesi morti, e 500 inglesi. Gli eserciti erano guidati rispettivamente dal re Carlo VI e Enrico V.
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Le premonizioni, le intuizioni sono semplicemente il prodotto dell’interazione tra esperienza, buonsenso e conoscenza acquisita. La quantità di informazioni accumulate nel tempo, e il cervello umano è in grado di stabilire correlazioni come nessun’altra specie o macchina sa fare. La nostra mente, tuttavia, impara a scartare la maggior parte delle informazioni, non serve ricordare tutto. Naturalmente, alcune persone hanno una memoria migliore di altre e si sa che questa funzione può essere esercitata.
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Quando gli inglesi nel 1664 s’impadronirono del territorio olandese della Nuova Olanda, fu in onore del duca di York che la città più importante, New Amsterdam venne ribattezzata New York.
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Da Aristofane in poi, i grandi argomenti della satira sono quattro: politica, religione, sesso, morte.
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Il dio Pan con corna e zampe caprine scatenava la paura da qui la parola “panico”.
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La “Luna Nuova” è la fase in cui la Luna è nascosta dall’ombra della Terra.
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Significato del nome della città di Addis Abeba; Il Fiore di Addis
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Significato del nome della città di Hong Kong ; Porto profumato
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Nome scientifico della vongola verace – Venerupis decussata;
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Nome scientifico della Canocchia – Squilla mantis;
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Nome scientifico della Sogliola – Ippoglosso.
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Karate = dal giapponese “Mano vuota”
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1 Karato equivale a 1/5 di grammo
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L’accelerazione di gravità è massima ai Poli perché essendo la Terra non perfettamente sferica, i Poli sono i sue punti più vicini al centro di essa e quindi risentono maggiormente l’azione dell’attrazione terrestre. E, inoltre, ai Poli è nulla la forza centrifuga.
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Mercurio, dio dei banchieri e commercianti; curiosamente, era anche il dio dei ladri e bugiardi.
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Alluce, deriva dal latino allus o hallus, che per alcuni studiosi è una crasi (parola greca che significa miscuglio – mescolanza, è la contrazione di una vocale o di un dittongo alla fine di una parola) da ad e lux, cioè “alla luce”, poiché questo dito fuoriusciva dai calzari usati dai romani e veniva per cosi dire alla luce.
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Stili Architettonici
Stile Caratteristiche Esempi
Romanico (1000-1200) – Accentuata orizzontalità – San Zeno a Verona
(archi a tutto tondo come le finestre e i fregi e capitelli cubici)
(archi ogivali – capitelli in forma di calice).
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ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
- Luogo – Spazio che si estende intorno a noi, inteso in senso generale oltreché generico.
- Ambiente – Luogo concreto che si trova attorno a noi, è fatto di cose, oggetti nominabili e tangibili.
- Territorio – Estensione misurabile, classificabile, di tale ambiente.
Paesaggio – Luogo agito e percepito dall’uomo. Paesaggio è un termine polisèmico, ovvero è portatore di più significati. Da un punto di vista etimologico il termine paesaggio rimanda all’azione, all’intervento dell’uomo, derivando dal francese paysage, pays, paese... agire, fare, luogo che è fatto, agito dall’uomo. L’atteggiamento nei confronti del paesaggio esprime il rapporto che la società ha con il proprio passato, con la propria identità e con l’identità del luogo, intesa come il rapporto tra cultura e natura, quello che viene definito anche “spirito del luogo“, o “genius loci“. L’individuo non può raggiungere la presa esistenziale tramite la sola conoscenza scientifica; per far questo egli ha bisogno di simboli, ossia di opere d’arte che “rappresentano situazioni esistenziali”. Uno dei bisogni fondamentali dell’uomo è l’esperienza significativa delle sue situazioni esistenziali e lo scopo dell’opera d’arte è di conservare e trasmettere i significati.
(da: Genius Loci – Paesaggio Ambiente Architettura di Norberg Schulz).
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PITTURA
“Giotto aveva quella arte ritornata in luce, che molti secoli sotto gli error d’alcuni, che più a dilettar gli occhi degl’ignoranti che a compiacere allo ‘ntelletto de’ savi dipingendo, era stata sepulta“, dice Boccaccio in una novella del Decameron (scritto a poco più di dieci anni dalla morte dell’artista) in cui si mette in evidenza la bruttezza fisica, ma anche la prontezza di spirito del “Miglior dipintor del mondo”.
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Il limite d’altezza oltre il quale non crescono più alberi non è uguale per tutte le zone, varia a seconda dei climi. Ai Tropici fra i 4000 m. e 4200 m., nelle Montagne Rocciose fra i 3000 m. e 3600 m., nelle Alpi 1800 m. .
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Mare Adriatico; prende il nome dalla città di Adria (RO), sembra che una volta sorgesse sulla riva del mare da cui ora dista 35 Km. per il progressivo interramento dovuto al trasporto alluvionale del Po e dell’Adige. Superficie 132.000 Km² – lunghezza 800 Km. – profondità massima 1251 m. profondità media 250 m. . La zona dell’alto Adriatico è interessata da precipitazioni abbondanti in tutti i periodi dell’anno e ciò si deve allo scontro di masse d’aria con caratteristiche diverse, alle infiltrazioni di aria instabile dalle vallate settentrionali e alla presenza del mare e dei rilievi.
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L’Alto Medio Evo va dalla caduta dell’impero romano (476) all’anno 1000
il Basso Medio evo dall’anno 1000 alla scoperta dell’America (1492).
Nel Medioevo, per utilizzare tutto il latte prodotto si è inventato il formaggio grana. Occorre 1 litro di latte per produrre 65 grammi di grana.
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Gazzetta: dal nome di un giornale di Venezia che costava, appunto “una gazzetta”, moneta veneziana coniata nel 1539 del valore di due soldi, dal greco bizantino gaza – tesoro.
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L’orchidea fiore simbolo della sensualità e la regina delle orchidee, la “cattleya” vuol dire “far l’amore”.
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Calendario; dal lat. “calenda”, che era il libro dei conti che si pagavano il primo giorno del mese.
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Alcuni pesci tra cui le cernie, nella prima metà della vita sono di sesso maschile poi nella seconda metà cambiano sesso, e se in un gruppo manca un maschio o una femmina, uno di loro comincia il cambiamento.
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Gli Iceberg dell’Artide hanno forme molto irregolari, mentre quelli dell’Antartide sono squadrati e piatti.
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Le prime linee ferroviarie italiane con filo elettrico aereo furono realizzate in Lombardia nel 1902: precisamente Lecco-Sondrio e Colico-Chiavenna.
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L’Ergonomia è la scienza che studia il rapporto tra uomo, macchina e ambiente con l’obiettivo di adattare le condizioni di lavoro alle esigenze psicofisiche del lavoratore e migliorarne l’efficienza.
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Le imbarcazioni sono chiamate con nomi propri perché nell’antichità si era soliti dedicare una nave a una divinità, che si supponeva l’avrebbe protetta.
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Biblioteca di Praga
Nelle grandi biblioteche del mondo sono conservati oltre 100 milioni di volumi, molti dei quali rari e antichi. (dati riferiti all’anno 1985).
Aia, Biblioteca Reale – 2.000.000
Amsterdam, Biblioteca Univ. – 1.500.000
Berkeley, Biblioteca Univ. – 4.650.000
Berlino, Deutsche Staatsbibliotthek – 1.800.000
Berna, Bibl. Nazionale Svizzera – 1.500.000
Bruxelles, Biblioteca Reale – 2.000.000
Cambridge (GB), Biblioteca Univ. – 1.500.000
Cambridge (USA),Biblioteca Univ. Harvard – 9.547.500
Chicago, Biblioteca Municipale – 2.200.000
Copenaghen, Biblioteca Reale – 1.000.000
Edimburgo, Biblioteca Nazionale – 2.000.000
Firenze, Biblioteca Nazionale – 4.500.000
Kiev, Biblioteca Accademia delle Scienze – 7.650.000
Leningrado, Biblioteca di Stato – 20.916.000
Lipsia, Deutsche Bücherei – 2.500.000
Londra, British Museum – 9.500.000
Los Angeles, Biblioteca Pubblica – 3.520.000
Madrid, Biblioteca Nazionale – 1.500.000
Monaco, Biblioteca di Stato Bavares – 2.100.000
Mosca, Biblioteca Lenin – 28.216.000
New Haven, Biblioteca Pubblica – 6.700.000
New York, Biblioteca Pubblica – 9.000.000
Oxford, Bodleian Library – 2.000.000
Parigi, Biblioteca Nazionale – 9.000.000
Pechino, Biblioteca Nazionale – 4.400.000
Strasburgo, Biblioteca Univ. – 3.200.000
Tokyo, Biblioteca Nazionale – 6.804.000
Uppsala, Biblioteca Universitaria – 1.000.000
Varsavia, Biblioteca Nazionale – 1.500.000
Vienna, Biblioteca Nazionale – 1.600.000
Washington, Biblioteca del Congresso – 18.240.000
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Antonio Magliabecchi (nato a Firenze il 27.06.1714) lascia una grande biblioteca, La Magliabecchiana, che nel 1861 diventerà la Biblioteca Nazionale di Firenze.
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Nell’anno 800 nello scriptorium della Biblioteca Capitolare di Verona (una delle più importanti d’Europa) un impiegato o un religioso annoiato scrive su un pezzo di pergamena restato bianco: “Se pareva boves: alba pratalia araba, albo versorio teneba,negro semen seminaba, Gratias tibi agimus, potens sempiternus Deus”. (prima parte in neo latino – seconda parte in latino). “Si spingeva davanti i buoi, bianchi prati arava, un bianco aratro teneva, nero seme seminava. Ti ringraziamo, potente sempiterno Dio”.
Significato: mignolo e anulare stanno appoggiati sul foglio, medio e indice e pollice stringono la penna e la guidano a fare i solchi. Le dita sono i buoi, la penna è l’aratro, il foglio è come un prato bianco, l’inchiostro è un seme nero.
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Nell’antica Roma si usava la mano destra per salutare mentre la mano sinistra infilata nella tunica (poteva impugnare un arma per difendersi da eventuali aggressioni).
Da qui il significato negativo di sinistra o sinistro.
Nell’antica Grecia invece sinistra deriva da aristena da qui aristocratico.
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Quando il sole è alto, è impossibile guardarlo senza restarne abbagliati, contrariamente all’alba e al tramonto perché quando il sole è vicino alla linea dell’orizzonte i suoi raggi, cadendo obliqui sulla terra, attraversano uno strato di atmosfera che è 15-20 volte maggiore rispetto a quello che incontrano quando esso è alto nel cielo: i raggi subiscono perciò un assorbimento molto maggiore e sono quindi meno intensi.
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Eratostene, scienziato e letterato greco (Cirene ca. 275 – Alessandria 195 a. C.) allievo di Callimmaco cui succedette nella direzione della famosa biblioteca di Alessandria, sostenne la sfericità della Terra (osservando l’eclissi di Luna) e calcolò con sorprendente precisione la lunghezza del Meridiano Terrestre osservando l’inclinazione dell’ombra prodotta dal Sole in un pozzo ad Alessandria (il 21 giugno).
Per vedere il meridiano in cui ci si trova = 90° + latitudine del luogo.
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L’altezza della piramide di Cheope è pari esattamente a un milionesimo della distanza che separa la terra dal sole.
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Nei conventi, durante la lettura delle Sacre Scritture, quando ci si riferiva a San Giuseppe si diceva “Pater Putatibus”, abbreviato in P.P. .
Ecco perché il più comune diminutivo di Giuseppe è Peppe o Peppino.
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I genitori più giovani di tutti i tempi, età 8 e 9 anni, vissero in Cina nel 1910.
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Ciascun Re delle carte da gioco rappresenta un grande Re della storia:
Cuori: Carlo Magno
Denari: Giulio Cesare
Fiori: Alessandro il Grande
Picche: Davide
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- Le potenze di 10 sono le più facili … e hanno nomi noti (ma certi… non molto noti):
- 10^1 = dieci;
- 10^2 = cento;
- 10^3 = mille;
- 10^6 = milione;
- 10^9 = miliardo;
- 10^12 = trilione;
- 10^15 = quadrilione;
- 10^33 = decilione;
- 10^100 = googol.
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Se una statua rappresenta una persona su un cavallo che ha entrambe le zampe anteriori sollevate, significa che la persona in questione è morta in guerra. Se il cavallo ha solo una zampa anteriore sollevata, la persona è morta a seguito di una ferita riportata in guerra. Se il cavallo ha tutte le quattro zampe a terra, la persona è morta per cause naturali.
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I giubbotti antiproiettili, le uscite antincendio, i tergicristallo e le stampanti laser hanno una cosa in comune: sono stati tutti inventati da donne.
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L’unico alimento che non si deteriora è il miele.
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Come le impronte digitali, l’impronta della lingua è diversa per ogni uomo.
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Nel Vangelo di San Matteo, 19,24 è scritto: “E’ più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei Cieli”. In realtà San Gerolamo, che tradusse dal greco al latino il testo, tradusse la parola “kamilòs”, (canapo utilizzato per l’attracco delle barche), in “kamelos” cioè “cammello“. Il senso della frase resta sostanzialmente lo stesso, ma acquista molta più coerenza.
Circa 4.000 anni fa, in Babilonia, c’era l’usanza per cui, per un intero mese dopo il matrimonio, il padre della sposa forniva al genero tutto l‘idromele che egli riusciva a bere. Essendo l’idromele una bevanda ricavata dal miele ed essendo a quei tempi il calendario basato sulle fasi lunari, quel periodo fu denominato mese di miele o “luna di miele“.
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Nell’antica Inghilterra non si poteva fare sesso senza l’autorizzazione del Re (erano esclusi i membri – notare il termine molto opportuno – della casa reale). Quando si desiderava avere un bambino si doveva chiedere il consenso del Re che consegnava agli interessati un cartellone da affiggere alla porta di casa durante la pratica del sesso. Sul cartellone era scritto:
“F.U.C.K.” (Fornication Under Consent of the King).
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In Scozia, quando inventarono un nuovo gioco solo per uomini, lo chiamarono “Gentlemen Only Ladies Forbidden“ da cui, più semplicemente, G.O.L.F.
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